BARBARIGO-NABOR 2003 A 1-6
Con merito e con voglia. La squadra di Mister Riccio non ha commesso oggi errori di presunzione, se l'è giocata con le armi volute dal Mister: grande attenzione, grinta, determinazione e giusta cattiveria, insomma è stata una squadra da battaglia. Serviva un successo e successo è stato contro una squadra che nella partita d'andata era venuta a vincere 2-0 al Naborstadium al termine di una gara sfortunatissima per i granata in cui, dopo le tantissime occasioni da rete create e purtroppo sprecate, anche un pareggio per loro sarebbe stato stretto, figuriamoci una sconfitta. La Nabor nei primi 20' parte con Cappello in porta, Monaco e Adami in difesa, Ruggeri centrale, Bertoletti e Salvemini sulle fasce e Annoni di punta. I ragazzi non si sono fatti condizionare dalle condizioni del terreno di gioco in terra battuta vecchia maniera (fangoso, butterato, senza un filo d'erba dove i controlli di palla diventano problematici per chi non è abituato a giocarci) e si sono dimostrati superiori in tutto agli avversari. In avvio, il Barbarigo ha attaccato a testa bassa e dopo nemmeno 60 secondi si è divorato una grossa occasione per passare in vantaggio dopo un mischione in area granata. La Nabor, scampato il pericolo, ha preso in mano le redini del gioco, costringendo i padroni di casa sempre più nella loro metà campo. Salvemini e Annoni hanno sfiorato più volte il gol con conclusioni finite a lato di pochissimo. E' proprio Annoni al 7' a sbloccare il risultato con un bel tiro al volo da dentro l'area e a portare in vantaggio la Nabor. Nemmeno il tempo di esultare che il Barbarigo pareggia: cannonata direttamente dal cerchio di metà campo, alla ripresa del gioco dopo il gol subito, su cui Cappello, nettamente sorpreso, non ha potuto far nulla (questo "giochetto" gli avversari l'hanno poi provato sempre dopo ogni rete subita, senza però mai più impensierire i granata che nel frattempo avevano messo in atto le necessarie contromisure).
Al 10', dopo che Cappello un minuto prima si era prontamente riscattato e con una gran parata aveva evitato un serio pericolo, la Nabor è di nuovo avanti: sempre con Annoni che sfrutta al
meglio un bell'assist di Salvemini dalla fascia sinistra. Per lui oggi è doppietta che poteva anche essere tripletta, se la traversa non avesse respinto un suo colpo di testa a portiere battuto,
sugli sviluppi di una rimessa laterale. Si va così al riposo sul 2-1 per i naboriani. Nella ripresa la musica è sempre la stessa. I granata continuano ad arrivare primi sempre su ogni pallone e a
occupare bene tutti gli spazi e, dopo un clamoroso palo colto al 2' da Ruggeri (tra andata e ritorno salgono a ben sette! i legni colpiti dalla Nabor contro il Barbarigo), nel giro di due minuti,
dal 3' al 4', chiudono la partita grazie ad un micidiale uno-due di Giliberti che porta il risultato sul 4-1 e taglia del tutto le gambe agli avversari. La squadra di Mister Riccio gira a
meraviglia e i padroni di casa assistono impotenti. All'8' la cinquina è cosa fatta: ci pensa Adami con un gran tiro dalla distanza e il sigillo finale al 10' è di Castelluzzo che con un bolide
dei suoi di destro dal limite mette a segno la sesta rete. Poi sino al termine più nulla di rilevante con i granata che amministrano senza problemi particolari la partita. Nella ripresa la Nabor
si è schierata con Cappello, Monaco, Adami, Castelluzzo, Barontini, Ruggeri e Giliberti. Poi verso la fine, man mano, sono entrati: Arena per Ruggeri, Salvemini per Adami e Annoni per
Giliberti.
Alla fine il 6-1 conquistato basta e avanza, la sconfitta dell'andata è vendicata e i ragazzi possono far festa con i propri tifosi presenti anche oggi numerosi a bordocampo.
Giovanni Bertoglio
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